Come pulire la sigaretta elettronica senza far errori? In questa guida ti spiegheremo il modo migliore di effettuare la manutenzione della sigaretta elettronica senza danneggiarne i componenti e scoprirai quanto sia facile allungare la vita della tua Pod Mod preferita o del tuo nuovo Starter Kit con pochi semplici passaggi.
Pulizia e manutenzione sigaretta elettronica
Seguendo i consigli di questa guida, ed applicandoli frequentemente nel corso del tempo, effettuerai una corretta e completa manutenzione della sigaretta elettronica / Pod Mod, e ti assicuro che così facendo escluderai molti dei piccoli problemi che possono insorgere nell’utilizzo quotidiano.
Per evitare che la tua compagna di svapo si sporchi o si rovini anzitempo è sempre bene dotarsi di una specifica cover per sigaretta elettronica. Tuttavia a prescindere dal modo in cui la si trasporta la nostra mod viene maneggiata nell’arco della giornata tante volte per tanto tempo, di conseguenza è facile che si annidino residui vari.
Le parti esterne di una e-cig sono raggiungibili con facilità, è bene di quando in quando pulirle con un panno umido, senza utilizzare prodotti aggressivi o solventi, ed asciugarle subito dopo. Se presente consigliamo di rimuovere la batteria interna prima di effettuare questa semplice operazione.
Purtroppo solo alcuni kit includono una protezione igienica per il drip tip, come la Da One Barrel, mai poichè va a diretto contatto con le labbra è buona norma rimuoverlo anche più volte nel corso della giornata, per poterlo lavare in acqua corrente e pulire i residui di liquido.
La parte superiore dell’atomizzatore in cui va posizionato il drip tip è infatti uno dei punti in cui è più facile si accumuli condensa del vapore, motivo per cui tutte le volte che lo rimuovi dotati di un fazzoletto di carta o meglio ancora di un pezzo di scottex ed asciuga per bene, se serve arrotolando un angolo di carta assorbente, tamponando fino a che non risulta perfettamente asciutto.
Per quanto possa sembrare strano a dirsi, visto che producono vapore e si caricano con liquidi, le sigarette elettroniche non vanno molto d’accordo nè con l’uno nè con gli altri. Non nel senso che non devi fare nuvoloni di vapore o utilizzare i liquidi da svapo, ma semplicemente ricordati sempre che stai maneggiando un’apparecchiatura elettronica, e circuiti elettronici, batterie ed umidità non sono mai andati troppo d’accordo.
Le e-cig, soprattutto quelle di ultima generazione, possiedano ottimi sistemi per isolare le parti elettroniche ed evitare infiltrazioni (alcune, come la Aegis Boost, sono certificate come impermeabili), è sempre buona norma pulire la sigaretta elettronica da eventuali piccole perdite di liquido e dai residui della condensa del vapore, entrambi piuttosto comuni ad esempio nelle prese d’aria degli atomizzatori.
Anche in questo caso sarà sufficiente tamponare le zone umide/bagnate con della carta scottex, arrotolando un angolino ed infilandolo nei fori dell’aria per essere sicuri che i residui siano stati rimossi del tutto.
Come pulire la sigaretta elettronica AIO e Pod Mod
Per i modelli AIO, le sigarette All In One costituite da un’unica parte, l’atomizzatore è integrato nel corpo che include anche la batteria, per cui non è possibile lavarlo e l’accesso è spesso molto scomodo. In questi casi l’unico modo per pulirlo, per esempio nel caso si voglia cambiare liquido, è l’utilizzo di una siringa per versare dell’acqua calda all’interno, per poi successivamente svuotarlo.
Purtroppo non sarà una pulizia molto efficace, ma ripetendo l’operazioni più volte sarà possibile ottenere un buon risultato ed eliminare i residui del liquido precedente, in modo da evitare o quantomeno limitare quello che in gergo svapo viene chiamato flavour ghosting, ossia appunto il permanere del sapore del vecchio liquido quando se ne sta svapando uno nuovo.
Per le Pod Mod c’è sempre la possibilità di rimuovere la Pod, cioè la capsula che contiene il liquido solitamente costruita in plastica, ed è un’operazione che ti consigliamo di effettuare almeno un paio di volte nell’arco della giornata, per controllare che tra la pod ed il resto del corpo sigaretta non si siano depositati residui di liquido o condensa del vapore (può capitare anche nei modelli migliori, per esempio nel caso di una resistenza danneggiata o difettosa).
Anche in questo caso dopo la rimozione della Pod è sufficiente dotarsi del solito pezzo di carta scottex (ebbene si, gli svapatori girano sempre con fazzoletti di carta in abbondanza…) e tamponare tutte le parti che risultano umide/bagnate. Presta particolare attenzione ai contatti metallici, che siano sempre ben asciutti, è uno dei punti più delicati e da lì potrebbe penetrare liquido all’interno della sigaretta, cosa che danneggerebbe in maniera irreparabile il circuito e la batteria. Per quanto riguarda la Pod, se costruita in plastica e dotata di resistenza rimovibile potete tranquillamente rimuovere la coil e sciacquarla in acqua.
Non dimentichiamo tuttavia che spesso non è facile capire come pulire la sigaretta elettronica, molti modelli sono composti da più parti e non risulta possibile fare una manutenzione ordinaria. In questi casi di dovrà procedere alla pulizia delle singole componenti separatamente. Abbiamo già spiegato che il drip tip va smontato e sciacquato spesso, vediamo adesso le altri parti che necessitano manutenzione:
Come pulire l’atomizzatore della sigaretta elettronica
L’atomizzatore è indubbiamente la componente della sigarette elettronica maggiormente soggetta a perdite di liquido e formazione di condensa, motivo per cui è anche quella a cui dedicare più cura per una corretta manutenzione. Senza contare che potresti voler scoprire come pulire l’atomizzatore della sigaretta elettronica anche solo in previsione di un cambio del liquido.
Per procedere ad un’accurata pulizia dell’atom devi prima smontarlo nelle varie parti che lo compongono. Tieni presente che non tutti gli atomizzatori sono completamente smontabili, per cui procedi con cautela. Svita la base ed il camino (presente solo sui rigenerabili), rimuovi il tank, il vetrino ed il cap superiore e rimuovi il drip tip. La resistenza va svitata dalla base e messa da parte, vedremo a breve come occuparcene.
Il tank, o serbatoio, è la parte dell’atomizzatore che contiene il liquido, quindi quella più soggetta a trattenere l’odore ed i residui degli e-liquid precedentemente svapati. In alcuni casi, come per esempio nell’ Innokin Zenith, non è possibile smontarlo, ma solo ruotare la parte superiore per effettuare la ricarica. In casi come questo procedi a riempirlo e svuotarlo di acqua più volte, e successivamente lascialo a bagno per un po’ di tempo, aggiungendo se serve qualche goccia di detersivo per i piatti o un pizzico di bicarbonato di sodio.
Le varie parti possono essere tranquillamente lavate in acqua corrente, per una pulizia di routine andrà bene della normale acqua calda di rubinetto, magari lasciando i pezzi a bagno per qualche minuto prima di asciugarli e rimontarli.
Nel caso i metodi precedenti si siano rivelati insufficienti o se semplicemente vuoi procere ad una pulizia più accurata puoi dotarti di strumenti specifici, come una lavatrice ad ultrasuoni, che permetterà di rimuovere anche i residui di liquido più densi ed incrostati in pochi minuti. Per rimuovere in maniera più accurata gli odori sarà possibile anche in questo caso aggiungere qualche goccia di detersivo.
In mancanza di una lavatrice ad ultrasuoni puoi anche procedere ad una bollitura in acqua, ma in questo caso assicurati che non siano presenti parti in plastica e rimuovi tutti gli o-ring in silicone.
Come pulire la resistenza della sigaretta elettronica
Resistenze intercambiabili Per le resistenze non rigenerabili non si può fare molto, sono prodotti usa e getta ed è solitamente sconsigliato lavarle, a contatto con l’acqua si può deteriorare il cotone, e, se bagnate, non potranno vaporizzare il liquido fino a che non torneranno ad essere perfettamente asciutte. In alcuni casi, se il sapore del liquido è pesantemente alterato, non si ha la possibilità di sostituirla e non è possibile acquistarne una di ricambio si può provare a sciacquarla immergendola in acqua calda del rubinetto e lasciandola a bagno per qualche minuto, per poi lasciarla asciugare e provare a riutilizzarla, con un po’ di fortuna ti permetterà di svapare qualche altro millilitro di liquido.
Resistenze rigenerabili Discorso completamente diverso per le coil rigenerabili, che possono essere pulite in maniera approfondita e per le quali è anche possibile sostituire il cotone senza cambiare il filo resistivo (soprattutto quando si utilizzano fili resistivi complessi).
Pulire la resistenza e sostituire il cotone
Come abbiamo visto le resistenze montate all’interno degli atomizzatori rigenerabili , a differenza delle resistenze sostituibili, possono essere pulite, vediamo come:
Per prima cosa, dotandosi di una specifica pinzetta da rigenerazione, va rimosso il vecchio cotone per sigaretta elettronica. Dopo aver finito vanno rimossi i residui di liquido più o meno incrostato; questa operazione può essere effettuata con facilità dotandosi di uno spazzolino per pulizia della coil, rimuovendo le parti incrostate di liquido. Questo spazzolino va usato con delicatezza ed è consigliato principalmente per fili complessi, più spessi e più resistenti di quelli normali. Se già con questo primo intervento la coil risulta sufficientemente pulita si può semplicemente sciacquare in acqua corrente, lasciar asciugare per bene e poi procere a ricotonare.
Se però le incrostazioni non vanno via, prima di inserire del cotone pulito, si può procedere ad effettuare un dry burn.
Cos’è il dry burn e come si effettua?
Il Dry Burn, letteralmente bruciatura a secco, è un metodo di pulizia e ripristino di una resistenza rigenerabile. Consiste nel “pulire” il filo resistivo riscaldando e incenerendo i residui di liquido solidificati. Vediamo come procedere nel dettaglio:
rimuovere il cotone e sciacquare la base dell’atom con la coil montata sotto acqua calda del rubinetto
asciugare bene base e coil con carta scottex
montare la base dell’atom su una battery box e procedere con brevi attivazioni a bassi wattaggi (la coil deve iniziare a diventare appena rossa, ma non insistere e non farla diventare mai incandescente)
quando i residui di liquido sono solidificati ed inceneriti attendere il raffreddamento della coil e poi procedere a pulirla con apposito spazzolino
Infine sciacquare nuovamente sotto acqua corrente per rimuovere gli ultimi residui solidi
Una volta completate le operazioni di pulizia della coil potrai procedere all’operazione di ricotonatura, approfondiremo l’argomento in un articolo specifico dedicato alla rigenerazione. N.B. L’operazione di dry burn non va effettuata troppe volte, a seconda del tipo e della dimensione della coil consigliamo di farla non più di 2/3 volte, dopodichè è bene sostituire il tutto con una coil nuova.
Manutenzione e pulizia delle battery box
Vediamo infine come occuparci della battery box per garantir loro lunga vita. Per quanto riguarda la pulizia esterna vale il discorso già fatto per le sigarette AIO e le Pod Mod, cioè utilizzare un panno umido di quando in quando per rimuovere eventuali macchie e residui. Le box, pur non necessitando frequente manutenzione ordinaria, vanno controllate regolarmente per evitare eventuali infiltrazioni di liquido che ne potrebbero pregiudicare il funzionamento.
Tutte le volte che si svita l’atomizzatore controlla con attenzione l’attacco 510, se ci sono state perdite molto probabilmente ci sarà del liquido stagnante e, alla lunga, potrebbe penetrare all’interno del vano circuito/batteria. Asciuga quindi con attenzione e, se necessario, procedi alla pulizia dei contatti (e di eventuali altre parti elettriche) con appositi prodotti. Adatto a tale scopo è ad esempio l’alcool isopropilico, che si può usare imbevendo l’angolo di un tovagliolino e pulendo delicatamente le zone sporche/ossidate.
Per effettuare un’ulteriore verifica che non ci siano state infiltrazioni presta sempre attenzione, nelle battery box in cui sia possibile sostituire la batteria, al fatto che il vano di inserimento sia ben asciutto e che la batteria non presenti, in alcuni punti della guaina, macchie di umidità. Se così fosse è possibile che tu non stia procedendo ad effettuare una manutenzione corretta, ti consigliamo quindi di controllare con più attenzione ed asciugare più spesso le varie componenti.
Conclusioni
In questo lungo articolo abbiamo visto nel dettaglio come pulire una sigaretta elettronica, partendo dalle operazioni più semplici di tamponatura dei residui di liquido per arrivare a quelle più complesse, come il dry burn della coil. Operazioni molto diverse tra loro, che hanno in comune il donare una lunga vita ai tuoi prodotti da svapo, perchè siano sempre efficienti e durino il più a lungo possibile.
Considerando infatti che le e-cig, le pod mod e tutte le diverse tipologie di vaporizzatore personale ci fanno compagnia per molte ore nel corso della giornata, è importante una regolare e costante manutenzione di ogni sigaretta elettronica. Nel caso decida di smettere di utilizzarla per periodi più o meno lunghi non lasciarla mai sporca e con il liquido all’interno, il rischio di ritrovarla in pessime condizioni e di pregiudicarne il funzionamento è piuttosto elevato. Dedicati spesso a queste piccole e semplici operazioni che abbiamo elencato, impiegando in maniera regolare pochissimo del tuo tempo potrai goderti lunghe sessioni di svapo riducendo notevolmente il rischio di problemi.
Sei un ex fumatore che utilizza la sigaretta elettronica con soddisfazione già da qualche tempo e ti stai appassionando sempre più a questo mondo così variegato e ricco? Immaginiamo tu abbia scoperto che nel settore della sigaretta elettronica si può fare una prima grande distinzione tra sigaretta elettroniche non rigenerabili (come ad esempio molte Pod …
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Come pulire la sigaretta elettronica
Come pulire la sigaretta elettronica senza far errori? In questa guida ti spiegheremo il modo migliore di effettuare la manutenzione della sigaretta elettronica senza danneggiarne i componenti e scoprirai quanto sia facile allungare la vita della tua Pod Mod preferita o del tuo nuovo Starter Kit con pochi semplici passaggi.
Pulizia e manutenzione sigaretta elettronica
Seguendo i consigli di questa guida, ed applicandoli frequentemente nel corso del tempo, effettuerai una corretta e completa manutenzione della sigaretta elettronica / Pod Mod, e ti assicuro che così facendo escluderai molti dei piccoli problemi che possono insorgere nell’utilizzo quotidiano.
Per evitare che la tua compagna di svapo si sporchi o si rovini anzitempo è sempre bene dotarsi di una specifica cover per sigaretta elettronica. Tuttavia a prescindere dal modo in cui la si trasporta la nostra mod viene maneggiata nell’arco della giornata tante volte per tanto tempo, di conseguenza è facile che si annidino residui vari.
Le parti esterne di una e-cig sono raggiungibili con facilità, è bene di quando in quando pulirle con un panno umido, senza utilizzare prodotti aggressivi o solventi, ed asciugarle subito dopo. Se presente consigliamo di rimuovere la batteria interna prima di effettuare questa semplice operazione.
Purtroppo solo alcuni kit includono una protezione igienica per il drip tip, come la Da One Barrel, mai poichè va a diretto contatto con le labbra è buona norma rimuoverlo anche più volte nel corso della giornata, per poterlo lavare in acqua corrente e pulire i residui di liquido.
La parte superiore dell’atomizzatore in cui va posizionato il drip tip è infatti uno dei punti in cui è più facile si accumuli condensa del vapore, motivo per cui tutte le volte che lo rimuovi dotati di un fazzoletto di carta o meglio ancora di un pezzo di scottex ed asciuga per bene, se serve arrotolando un angolo di carta assorbente, tamponando fino a che non risulta perfettamente asciutto.
Per quanto possa sembrare strano a dirsi, visto che producono vapore e si caricano con liquidi, le sigarette elettroniche non vanno molto d’accordo nè con l’uno nè con gli altri. Non nel senso che non devi fare nuvoloni di vapore o utilizzare i liquidi da svapo, ma semplicemente ricordati sempre che stai maneggiando un’apparecchiatura elettronica, e circuiti elettronici, batterie ed umidità non sono mai andati troppo d’accordo.
Le e-cig, soprattutto quelle di ultima generazione, possiedano ottimi sistemi per isolare le parti elettroniche ed evitare infiltrazioni (alcune, come la Aegis Boost, sono certificate come impermeabili), è sempre buona norma pulire la sigaretta elettronica da eventuali piccole perdite di liquido e dai residui della condensa del vapore, entrambi piuttosto comuni ad esempio nelle prese d’aria degli atomizzatori.
Anche in questo caso sarà sufficiente tamponare le zone umide/bagnate con della carta scottex, arrotolando un angolino ed infilandolo nei fori dell’aria per essere sicuri che i residui siano stati rimossi del tutto.
Come pulire la sigaretta elettronica AIO e Pod Mod
Per i modelli AIO, le sigarette All In One costituite da un’unica parte, l’atomizzatore è integrato nel corpo che include anche la batteria, per cui non è possibile lavarlo e l’accesso è spesso molto scomodo. In questi casi l’unico modo per pulirlo, per esempio nel caso si voglia cambiare liquido, è l’utilizzo di una siringa per versare dell’acqua calda all’interno, per poi successivamente svuotarlo.
Purtroppo non sarà una pulizia molto efficace, ma ripetendo l’operazioni più volte sarà possibile ottenere un buon risultato ed eliminare i residui del liquido precedente, in modo da evitare o quantomeno limitare quello che in gergo svapo viene chiamato flavour ghosting, ossia appunto il permanere del sapore del vecchio liquido quando se ne sta svapando uno nuovo.
Per le Pod Mod c’è sempre la possibilità di rimuovere la Pod, cioè la capsula che contiene il liquido solitamente costruita in plastica, ed è un’operazione che ti consigliamo di effettuare almeno un paio di volte nell’arco della giornata, per controllare che tra la pod ed il resto del corpo sigaretta non si siano depositati residui di liquido o condensa del vapore (può capitare anche nei modelli migliori, per esempio nel caso di una resistenza danneggiata o difettosa).
Anche in questo caso dopo la rimozione della Pod è sufficiente dotarsi del solito pezzo di carta scottex (ebbene si, gli svapatori girano sempre con fazzoletti di carta in abbondanza…) e tamponare tutte le parti che risultano umide/bagnate. Presta particolare attenzione ai contatti metallici, che siano sempre ben asciutti, è uno dei punti più delicati e da lì potrebbe penetrare liquido all’interno della sigaretta, cosa che danneggerebbe in maniera irreparabile il circuito e la batteria.
Per quanto riguarda la Pod, se costruita in plastica e dotata di resistenza rimovibile potete tranquillamente rimuovere la coil e sciacquarla in acqua.
Non dimentichiamo tuttavia che spesso non è facile capire come pulire la sigaretta elettronica, molti modelli sono composti da più parti e non risulta possibile fare una manutenzione ordinaria. In questi casi di dovrà procedere alla pulizia delle singole componenti separatamente. Abbiamo già spiegato che il drip tip va smontato e sciacquato spesso, vediamo adesso le altri parti che necessitano manutenzione:
Come pulire l’atomizzatore della sigaretta elettronica
L’atomizzatore è indubbiamente la componente della sigarette elettronica maggiormente soggetta a perdite di liquido e formazione di condensa, motivo per cui è anche quella a cui dedicare più cura per una corretta manutenzione. Senza contare che potresti voler scoprire come pulire l’atomizzatore della sigaretta elettronica anche solo in previsione di un cambio del liquido.
Per procedere ad un’accurata pulizia dell’atom devi prima smontarlo nelle varie parti che lo compongono. Tieni presente che non tutti gli atomizzatori sono completamente smontabili, per cui procedi con cautela. Svita la base ed il camino (presente solo sui rigenerabili), rimuovi il tank, il vetrino ed il cap superiore e rimuovi il drip tip. La resistenza va svitata dalla base e messa da parte, vedremo a breve come occuparcene.
Il tank, o serbatoio, è la parte dell’atomizzatore che contiene il liquido, quindi quella più soggetta a trattenere l’odore ed i residui degli e-liquid precedentemente svapati. In alcuni casi, come per esempio nell’ Innokin Zenith, non è possibile smontarlo, ma solo ruotare la parte superiore per effettuare la ricarica. In casi come questo procedi a riempirlo e svuotarlo di acqua più volte, e successivamente lascialo a bagno per un po’ di tempo, aggiungendo se serve qualche goccia di detersivo per i piatti o un pizzico di bicarbonato di sodio.
Le varie parti possono essere tranquillamente lavate in acqua corrente, per una pulizia di routine andrà bene della normale acqua calda di rubinetto, magari lasciando i pezzi a bagno per qualche minuto prima di asciugarli e rimontarli.
Nel caso i metodi precedenti si siano rivelati insufficienti o se semplicemente vuoi procere ad una pulizia più accurata puoi dotarti di strumenti specifici, come una lavatrice ad ultrasuoni, che permetterà di rimuovere anche i residui di liquido più densi ed incrostati in pochi minuti. Per rimuovere in maniera più accurata gli odori sarà possibile anche in questo caso aggiungere qualche goccia di detersivo.
In mancanza di una lavatrice ad ultrasuoni puoi anche procedere ad una bollitura in acqua, ma in questo caso assicurati che non siano presenti parti in plastica e rimuovi tutti gli o-ring in silicone.
Come pulire la resistenza della sigaretta elettronica
Per procedere alla pulizia delle resistenze per sigaretta elettronica dobbiamo prima di tutto distinguere tra le diverse tipologie.
Per le resistenze non rigenerabili non si può fare molto, sono prodotti usa e getta ed è solitamente sconsigliato lavarle, a contatto con l’acqua si può deteriorare il cotone, e, se bagnate, non potranno vaporizzare il liquido fino a che non torneranno ad essere perfettamente asciutte. In alcuni casi, se il sapore del liquido è pesantemente alterato, non si ha la possibilità di sostituirla e non è possibile acquistarne una di ricambio si può provare a sciacquarla immergendola in acqua calda del rubinetto e lasciandola a bagno per qualche minuto, per poi lasciarla asciugare e provare a riutilizzarla, con un po’ di fortuna ti permetterà di svapare qualche altro millilitro di liquido.
Discorso completamente diverso per le coil rigenerabili, che possono essere pulite in maniera approfondita e per le quali è anche possibile sostituire il cotone senza cambiare il filo resistivo (soprattutto quando si utilizzano fili resistivi complessi).
Pulire la resistenza e sostituire il cotone
Come abbiamo visto le resistenze montate all’interno degli atomizzatori rigenerabili , a differenza delle resistenze sostituibili, possono essere pulite, vediamo come:
Per prima cosa, dotandosi di una specifica pinzetta da rigenerazione, va rimosso il vecchio cotone per sigaretta elettronica. Dopo aver finito vanno rimossi i residui di liquido più o meno incrostato; questa operazione può essere effettuata con facilità dotandosi di uno spazzolino per pulizia della coil, rimuovendo le parti incrostate di liquido. Questo spazzolino va usato con delicatezza ed è consigliato principalmente per fili complessi, più spessi e più resistenti di quelli normali. Se già con questo primo intervento la coil risulta sufficientemente pulita si può semplicemente sciacquare in acqua corrente, lasciar asciugare per bene e poi procere a ricotonare.
Se però le incrostazioni non vanno via, prima di inserire del cotone pulito, si può procedere ad effettuare un dry burn.
Cos’è il dry burn e come si effettua?
Il Dry Burn, letteralmente bruciatura a secco, è un metodo di pulizia e ripristino di una resistenza rigenerabile. Consiste nel “pulire” il filo resistivo riscaldando e incenerendo i residui di liquido solidificati. Vediamo come procedere nel dettaglio:
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N.B. L’operazione di dry burn non va effettuata troppe volte, a seconda del tipo e della dimensione della coil consigliamo di farla non più di 2/3 volte, dopodichè è bene sostituire il tutto con una coil nuova.
Manutenzione e pulizia delle battery box
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Per effettuare un’ulteriore verifica che non ci siano state infiltrazioni presta sempre attenzione, nelle battery box in cui sia possibile sostituire la batteria, al fatto che il vano di inserimento sia ben asciutto e che la batteria non presenti, in alcuni punti della guaina, macchie di umidità. Se così fosse è possibile che tu non stia procedendo ad effettuare una manutenzione corretta, ti consigliamo quindi di controllare con più attenzione ed asciugare più spesso le varie componenti.
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