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Maturazione liquidi sigaretta elettronica
Significato di DIY nello svapo
Prima di parlare nel dettaglio della maturazione dei liquidi per sigaretta elettronica affrontiamo uno degli aspetti più interessanti e se vogliamo stimolanti del mondo della sigaretta elettronica: il fai da te, quello che gli anglosassoni sintetizzano con l’ormai diffusissimo e quanto mai efficace acronimo DIY (Do It Yourself).
Il termine DIY nasce all’interno della scena culturale e musicale punk alla fine degli anni ’70, e indica uno stile di comportamento anticonsumista, anticonformista e autosufficiente che si pone in contrapposizione e rifiuta la politica espansiva e sempre più globalizzata delle grande case di produzione e distribuzione musicale.
In breve tempo il termine DIY è stato adottato per indicare la pratica del fai da te negli ambiti più disparati, ivi compreso il settore dello svapo.
Il fai da te nello svapo è una pratica molto diffusa specie tra gli utenti più esperti che, dopo una fase iniziale di approccio e conoscenza, scoprono la possibilità di sperimentare e provare nuove combinazioni di gusto semplicemente miscelando i due componenti che compongo un e-liquid, ovvero l’aroma concentrato e la base. In più il DIY nello svapo permette un ulteriore risparmio economico facendo sentire magicamente il vaper un vero piccolo chimico padrone della propria passione. Se sei interessato ad approfondire l’argomento puoi leggere la nostra guida alla creazione dei liquidi fai da te.
Il Fai da te e la maturazione dei liquidi
Il fai da te nello svapo è contraddistinto da numerosi aspetti, ma quello sul quale tutt’ora c’è davvero poca chiarezza è l’aspetto relativo alla maturazione dei liquidi.
Iniziamo col dire che con maturazione dei liquidi da svapo si intende il tempo di attesa necessario perchè un liquido preparato con il fai da te sia effettivamente pronto per essere svapato. Si tratta semplicemente di capire se e quanto attendere dopo che aroma e base sono stati opportunamente miscelati (al riguardo puoi approfondire l’argomento leggendo la nostra guida su come diluire gli aromi per sigaretta elettronica).
La maturazione è davvero necessaria o in realtà è solo una leggenda metropolitana? Quanto tempo bisogna far maturare i liquidi? I tempi di maturazione sono uguali per tutti i liquidi? Se sei tra coloro che da tempo si pongono queste domande allora sei capitato sull’articolo giusto, perché tra poco ti sveleremo tutti i segreti sull’argomento.
E dunque senza ulteriore indugio iniziamo subito rispondendo alle annose domande sulla maturazione dei liquidi.
Maturazione liquidi: leggenda metropolitana o necessità?
La maturazione non è una leggenda metropolitana sebbene ci siano dei casi in cui questa operazione non si renda necessaria.
In linea di principio generale quanto più un aroma è complesso e quanto più glicerolo è presente nella base, tanto più si rende necessario un lungo periodo di maturazione.
Gli aromi con una struttura molecolare più semplice si miscelano più rapidamente e si “uniscono” al glicerolo in un lasso di tempo più breve rispetto agli aromi più complessi e strutturati.
Principio confermato da alcuni studi applicati ad una specifica reazione chimica, chiamata reazione di Maillard (sulla quale non ci soffermeremo per semplicità di trattazione), dai quali si evince che il processo di maturazione di un liquido avviene in seguito alla miscelazione dell’aroma concentrato con il glicerolo vegetale (uno dei componenti della base del liquido per sigaretta elettronica – leggi in proposito anche il nostro approfondimento sulla composizione dei liquidi per sigaretta elettronica).
Inoltre sempre la reazione di Maillard, che solitamente avviene ad elevate temperature, spiegherebbe perchè il calore potrebbe velocizzare parzialmente la reazione stessa tra aroma e glicerolo (di qui l’abitudine da parte di alcuni vaper di riscaldare i liquidi a bagnomaria o di un utilizzare un agitatore magnetico con piastra riscaldante).
Quanto deve maturare un liquido?
Dopo aver compreso che la maturazione non è una leggenda metropolitana e che si tratta di un fenomeno reale con spiegazioni chimiche, vediamo ora l’aspetto che più interessa il vaper, ossia i tempi di maturazione dei liquidi per sigaretta elettronica.
Aromi artificiali o di sintesi
Gli aromi di sintesi sono quegli aromi ottenuti per sintesi chimica e che imitano gli originali presenti in natura.
Aromi fruttati, aromi balsamici e di bevande monogusto: sono gli aromi con composizione molecolare più semplice e pertanto sostanzialmente non necessitano di maturazione (0-1 giorni);
Mix di aromi fruttati (due o più gusti): leggermente meno semplici dei precedenti, sono “pronti da svapare” dopo 1-2 giorni di maturazione (1-2 giorni);
Aromi tabaccosi: sebbene anche all’intero di questa classe ci possano essere alcune differenze, in linea generale si tratta di aromi che richiedono una maturazione minima e comunque non superiore ai 3 giorni (1-3 giorni);
Aromi cremosi monogusto: tutti gli aromi dolci e cremosi richiedono tendenzialmente alcuni giorni di maturazione (2-3 giorni);
Mix di aromi cremosi (due o più gusti): hanno una struttura molecolare più complessa e pertanto è consigliabile concedere loro qualche giorno in più di attesa (3-7 giorni);
Aromi naturali o organici
Quando si parla di aromi organici ci si riferisce ad aromi ricavati direttamente dalla materia prima organica di riferimento. Per il settore della sigaretta elettronica nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di aromi al gusto tabacco estratti da foglie non trattate di tabacco essiccato.
I tempi di maturazione degli aromi organici variano in base al processo di estrazione utilizzato per ottenere l’aroma. Esistono diversi tipi di estrazione, qui per convenienza prenderemo in considerazione il procedimento che richiede più tempo, macerazione in glicole propilenico, e quello invece più “rapido” ovvero l’estrazione a ultrasuoni.
Aromi di tabacco macerato monogusto: necessitano di un periodo di maturazione che può variare dai 10-15 giorni fino a circa 90 giorni (15-90 giorni);
Blend di aromi di tabacco macerato: per questa tipologia di aromi si consiglia un periodo di maturazione più lungo compreso tra i 30 e i 90 giorni (30-90 giorni);
Aromi di tabacco estratti a ultrasuoni: si definiscono anche “agita e svapa” in quanto già pronti per essere svapati anche se a nostro avviso un’attesa di qualche giorno è in grado di garantire il completamento della loro miscelazione nel glicerolo (0-5 giorni);
Altri aromi organici non di tabacco: per questa categoria di aromi comunque piuttosto vasta e che può comprendere un’infinità di prodotti (si pensi alla vaniglia, al cacao, al caffè, alla menta, ecc), è tendenzialmente sempre la metodologia di estrazione che indirizza i tempi di maturazione di attesa necessari. Volendo generalizzare si può dire che per questa classe di aromi il range è compreso tra pochi giorni e un paio di settimane. (3-15 giorni).
É possibile accelerare il tempo di maturazione dei liquidi?
Come abbiamo accennato in precedenza alcuni utenti utilizzano metodi specifici per accelerare la maturazione dei liquidi. Tra questi il più indicato e professionale è indubbiamente l’utilizzo di un agitatore magnetico, meglio se dotato di piastra riscaldante, che riduce fortemente i tempi di attesa anche in caso di utilizzo di aromi particolarmente complessi. In linea di massima con l’utilizzo di un agitatore si ottiene in poche ore il risultato che normalmente si otterrebbe solo dopo svariati giorni di attesa.
Se non sei interessato ad accelerare il processo di maturazione con sistemi avanzati ma vuoi semplicemente attendere i tempi consigliati ti suggeriamo di agitare bene il liquido al termine della miscelazione, dopo di che è buona norma riporlo in un luogo fresco e asciutto, possibilmente non esposto alla luce. Nei primi giorni dalla preparazione è opportuno almeno una volta al giorno agitarlo nuovamente.
Conclusioni
A questo punto speriamo di averti fornito un quadro di riferimento più preciso in merito alla maturazione dei liquidi per sigaretta elettronica. Le indicazioni che hai letto in questo articolo sono da ritenersi puramente indicative in quanto è pur sempre il palato del singolo utente l’unico vero giudice finale che stabilisce se un liquido sia pronto o meno per essere svapato.
Quindi adesso sei pronto, da ora in poi potrai dedicarti con più precisione e meticolosità alla tua passione da piccolo chimico dello svapo!
Concludiamo con un piccolo consiglio dettato da una pluriennale esperienza con lo svapo: la maturazione può arrotondare e perfezionare l’aroma di un liquido preparato con il fai da te, ma se un liquido non ti piace da principio è molto difficile che possa completamente trasformarsi con la semplice attesa, in quel caso vorrà dire semplicemente che il liquido in questione non fa per te…
Maturazione liquidi sigaretta elettronica
Significato di DIY nello svapo
Prima di parlare nel dettaglio della maturazione dei liquidi per sigaretta elettronica affrontiamo uno degli aspetti più interessanti e se vogliamo stimolanti del mondo della sigaretta elettronica: il fai da te, quello che gli anglosassoni sintetizzano con l’ormai diffusissimo e quanto mai efficace acronimo DIY (Do It Yourself).
Il termine DIY nasce all’interno della scena culturale e musicale punk alla fine degli anni ’70, e indica uno stile di comportamento anticonsumista, anticonformista e autosufficiente che si pone in contrapposizione e rifiuta la politica espansiva e sempre più globalizzata delle grande case di produzione e distribuzione musicale.
In breve tempo il termine DIY è stato adottato per indicare la pratica del fai da te negli ambiti più disparati, ivi compreso il settore dello svapo.
Il fai da te nello svapo è una pratica molto diffusa specie tra gli utenti più esperti che, dopo una fase iniziale di approccio e conoscenza, scoprono la possibilità di sperimentare e provare nuove combinazioni di gusto semplicemente miscelando i due componenti che compongo un e-liquid, ovvero l’aroma concentrato e la base. In più il DIY nello svapo permette un ulteriore risparmio economico facendo sentire magicamente il vaper un vero piccolo chimico padrone della propria passione. Se sei interessato ad approfondire l’argomento puoi leggere la nostra guida alla creazione dei liquidi fai da te.
Il Fai da te e la maturazione dei liquidi
Il fai da te nello svapo è contraddistinto da numerosi aspetti, ma quello sul quale tutt’ora c’è davvero poca chiarezza è l’aspetto relativo alla maturazione dei liquidi.
Iniziamo col dire che con maturazione dei liquidi da svapo si intende il tempo di attesa necessario perchè un liquido preparato con il fai da te sia effettivamente pronto per essere svapato. Si tratta semplicemente di capire se e quanto attendere dopo che aroma e base sono stati opportunamente miscelati (al riguardo puoi approfondire l’argomento leggendo la nostra guida su come diluire gli aromi per sigaretta elettronica).
La maturazione è davvero necessaria o in realtà è solo una leggenda metropolitana? Quanto tempo bisogna far maturare i liquidi? I tempi di maturazione sono uguali per tutti i liquidi?
Se sei tra coloro che da tempo si pongono queste domande allora sei capitato sull’articolo giusto, perché tra poco ti sveleremo tutti i segreti sull’argomento.
E dunque senza ulteriore indugio iniziamo subito rispondendo alle annose domande sulla maturazione dei liquidi.
Maturazione liquidi: leggenda metropolitana o necessità?
La maturazione non è una leggenda metropolitana sebbene ci siano dei casi in cui questa operazione non si renda necessaria.
In linea di principio generale quanto più un aroma è complesso e quanto più glicerolo è presente nella base, tanto più si rende necessario un lungo periodo di maturazione.
Gli aromi con una struttura molecolare più semplice si miscelano più rapidamente e si “uniscono” al glicerolo in un lasso di tempo più breve rispetto agli aromi più complessi e strutturati.
Principio confermato da alcuni studi applicati ad una specifica reazione chimica, chiamata reazione di Maillard (sulla quale non ci soffermeremo per semplicità di trattazione), dai quali si evince che il processo di maturazione di un liquido avviene in seguito alla miscelazione dell’aroma concentrato con il glicerolo vegetale (uno dei componenti della base del liquido per sigaretta elettronica – leggi in proposito anche il nostro approfondimento sulla composizione dei liquidi per sigaretta elettronica).
Inoltre sempre la reazione di Maillard, che solitamente avviene ad elevate temperature, spiegherebbe perchè il calore potrebbe velocizzare parzialmente la reazione stessa tra aroma e glicerolo (di qui l’abitudine da parte di alcuni vaper di riscaldare i liquidi a bagnomaria o di un utilizzare un agitatore magnetico con piastra riscaldante).
Quanto deve maturare un liquido?
Dopo aver compreso che la maturazione non è una leggenda metropolitana e che si tratta di un fenomeno reale con spiegazioni chimiche, vediamo ora l’aspetto che più interessa il vaper, ossia i tempi di maturazione dei liquidi per sigaretta elettronica.
Aromi artificiali o di sintesi
Gli aromi di sintesi sono quegli aromi ottenuti per sintesi chimica e che imitano gli originali presenti in natura.
Aromi naturali o organici
Quando si parla di aromi organici ci si riferisce ad aromi ricavati direttamente dalla materia prima organica di riferimento. Per il settore della sigaretta elettronica nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di aromi al gusto tabacco estratti da foglie non trattate di tabacco essiccato.
I tempi di maturazione degli aromi organici variano in base al processo di estrazione utilizzato per ottenere l’aroma. Esistono diversi tipi di estrazione, qui per convenienza prenderemo in considerazione il procedimento che richiede più tempo, macerazione in glicole propilenico, e quello invece più “rapido” ovvero l’estrazione a ultrasuoni.
É possibile accelerare il tempo di maturazione dei liquidi?
Come abbiamo accennato in precedenza alcuni utenti utilizzano metodi specifici per accelerare la maturazione dei liquidi. Tra questi il più indicato e professionale è indubbiamente l’utilizzo di un agitatore magnetico, meglio se dotato di piastra riscaldante, che riduce fortemente i tempi di attesa anche in caso di utilizzo di aromi particolarmente complessi. In linea di massima con l’utilizzo di un agitatore si ottiene in poche ore il risultato che normalmente si otterrebbe solo dopo svariati giorni di attesa.
Se non sei interessato ad accelerare il processo di maturazione con sistemi avanzati ma vuoi semplicemente attendere i tempi consigliati ti suggeriamo di agitare bene il liquido al termine della miscelazione, dopo di che è buona norma riporlo in un luogo fresco e asciutto, possibilmente non esposto alla luce. Nei primi giorni dalla preparazione è opportuno almeno una volta al giorno agitarlo nuovamente.
Conclusioni
A questo punto speriamo di averti fornito un quadro di riferimento più preciso in merito alla maturazione dei liquidi per sigaretta elettronica. Le indicazioni che hai letto in questo articolo sono da ritenersi puramente indicative in quanto è pur sempre il palato del singolo utente l’unico vero giudice finale che stabilisce se un liquido sia pronto o meno per essere svapato.
Quindi adesso sei pronto, da ora in poi potrai dedicarti con più precisione e meticolosità alla tua passione da piccolo chimico dello svapo!
Concludiamo con un piccolo consiglio dettato da una pluriennale esperienza con lo svapo: la maturazione può arrotondare e perfezionare l’aroma di un liquido preparato con il fai da te, ma se un liquido non ti piace da principio è molto difficile che possa completamente trasformarsi con la semplice attesa, in quel caso vorrà dire semplicemente che il liquido in questione non fa per te…
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